Il Chianti Superiore DOCG prodotto da Banfi è la testimonianza che esistono terre storicamente votate alla produzione di vini eccellenti.
Il suo stretto legame con la regione d’origine è anticipato dall’etichetta. L’emblematica “Dama con l’Ermellino” di Leonardo costituisce infatti memoria ed anticipazione, proietta l’appassionato in uno scenario tra i più suggestivi d’Italia.
Siamo a Montalcino, nella Val d’Orcia, a pochi passi dalle Crete Senesi. I vigneti dell’azienda sorgono sul versante collinare meridionale del paese. Qui sono coltivati alcuni cloni di Sangiovese, cuore ed essenza stessa del Chianti Superiore DOCG. La selezione di questi cloni ha permesso all’azienda di creare vini dotati di una grande complessità aromatica. Il Superiore, in particolare, sembra racchiudere in un sorso lo stretto legame tra tradizione e modernità che Banfi ha saputo portare avanti negli anni.
Il metodo di produzione è molto accurato. La fermentazione ha luogo con la macerazione tradizionale a temperatura controllata per un periodo di 8 giorni. Dopo aver svolto le due fermentazioni, il vino riposa in barriques di rovere francese per almeno 5 mesi. Il ciclo evolutivo del Chianti Superiore DOCG termina con un ulteriore affinamento in bottiglia.
Al termine di questo affascinante viaggio il vino, caratterizzato da un rosso rubino splendente, seduce l’olfatto con leggeri sentori vegetali, note di frutta rossa matura e il tocco speziato del pepe regalato dal passaggio nel legno. Il palato, avvolto da un tannino elegante, conferma il bouquet olfattivo fruttato. Perfetto con il ragù e la carne rossa, è un vino che accompagna egregiamente taglieri di salumi e formaggi tipici toscani.