Al Concours Mondial du Sauvignon 2019 il Sauvignon di Pitars Braida Santa Cecilia 2018 è il vino “rivelazione”, migliore Sauvignon d’Italia.
Tra gli oltre 1000 vini degustati alla cieca provenienti da 26 paesi, i 73 giudici internazionali hanno decretato il vino dell’azienda Pitars – i cui 140 ettari si estendono sulle sponde del Tagliamento, tra le province di Udine e Pordenone – come il migliore italiano e tra i migliori al mondo.
“Una immensa soddisfazione” – afferma Bruno Pittaro, terza generazione della famiglia di vignaioli e uno dei titolari dell’azienda di San Martino al Tagliamento. “A monte di questo risultato c’è una nuova attenzione alle potenzialità del nostro terroir, dettata dall’amore per il nostro lavoro di vignaioli e da un sodalizio tra generazioni che ha saputo trovare nell’armonia di tradizione e modernità la propria personale strada verso l’eccellenza. Questo premio ci gratifica e ci sprona a proseguire nella valorizzazione dei nostri vigneti, nella cura della vinificazione e nella promozione del nostro territorio. È con orgoglio friulano che ringraziamo una giuria attenta che ha saputo cogliere ed apprezzare il nostro impegno, premiando la struttura aromatica e la sapidità del nostro Sauvignon.”
La cerimonia di proclamazione si è svolta domenica 17 marzo a Düsseldorf, in occasione del ProWein 2019, rinomata fiera internazionale del settore, a cui hanno presenziato l’Assessore Regionale alle Risorse agricole, forestali e ittiche, Stefano Zannier e gli organizzatori del Concorso. “I risultati di questa decima edizione del Concorso Mondiale del Sauvignon ci riempiono di soddisfazione e dimostrano ancora una volta la qualità dei nostri vini”, ha dichiarato Zannier.