La distilleria Caroni nacque più di cent’anni fa come una delle tante realtà di lavorazione delle ottime melasse di canne da zucchero di Trinidad, l’isola più meridionale dei Caraibi. Negli ultimi anni del secolo scorso deteneva più del 90% della produzione di zucchero dell’intero Stato del Trinidad e Tobago, fino a quando, su decisione governativa del 2003, venne fatta improvvisamente chiudere.
In un viaggio nei Caraibi nel 2004, l’importatore genovese Luca Gargano trova la fabbrica chiusa, ridotta ad archeologia industriale, ma, nel grande magazzino, sono conservati centinaia di barili di rum: dai più vecchi risalenti al 1974 ai più giovani del 2000. Comincia allora il lavoro di importazione, di imbottigliamento e di diffusione di quel patrimonio importantissimo e prezioso che rischiava di rimanere rinchiuso per sempre nei grandi magazzini della vecchia distilleria.
Le bottiglie Caroni rappresentano oggi la memoria storica di una grande distilleria e zuccherificio statale, divenuto celebre per il suo grande rum solamente dopo la dismissione. Dalla melassa di alta qualità dell’isola di Trinidad (oggi non si trovano più piantagioni di canna di zucchero sull’isola) si produceva un distillato intenso e avvolgente, i cui ultimi esemplari sono oggi un tesoro imperdibile per tutti gli amanti del Rum.