PROPRIETA’ Rinforza il sistema immunitario, quindi è molto efficace per contrastare le malattie da raffreddamento.
CARATTERISTICHE Profumo quasi assente e sapore delicato, inoltre è ricco di fruttosio, per questi motivi è ideale per dolcificare.
FORMAGGI DA ABBINARE Maiorchino, Pecorino Dop, Tuma persa e Scalone palermitano.
ZONA DI PRODUZIONE Sicilia.
La pianta di Astragalo è conosciuta fin dai tempi antichi e la sua provenienza ancora oggi è del tutto incerta. La si può trovare nel Nord America, in Cina e nei pasi arabi. Appartiene alla famiglia delle Fabaceae. Il Miele di Astragalo Nebrodensis è un miele raro di alta montagna (c.a.1800 mt.) prodotto nel palermitano nel mese di giugno. Il suo aroma è quasi assente mentre il suo sapore è delicato. Essendo un miele ricco di fruttosio viene metabolizzato a livello epatico e costituisce un’importante riserva energetica. Allo stato liquido è quasi incolore e se è puro non cristallizza. Consigliato come dolcificante per caffè, tisane, latte, the ed è ottimo per i dolci. Questo miele è prodotto dall’Ape Nera Sicula, una razza autoctona Siciliana a rischio di estinzione. Recenti ricerche effettuate su questo miele hanno rilevato un altissima presenza di sostanze antiossidanti
RICETTA
PIGNOCCATA PALERMITANA
La pignoccata è un dolce fatto di gnocchetti fritti consistenti all’esterno ma dal cuore abbastanza friabile che vengono ammucchiati a mo’ di pigna e cosparsi di miele e zuccherini. Forse risalente alla dominaziona araba o addirittura all’epoca greco-romana, questo dolce di facile preparazione e piacevole croccantezza è originario del territorio modicano, ma è particolarmente popolare nella provincia di Palermo, con varianti di maggiore rilievo a Messina e nelle isole Eolie. Un tempo la pignoccata rientrava fra i tanti dolci che si preparavano esclusivamente a Carnevale, ma oggi chiude sempre più spesso anche i banchetti del periodo natalizio.
Ingredienti: 500 g di farina 00; 300 g di miele di astragalo nebrodensis; 5 uova grandi; 50 g di zucchero; 6 cucchiai di olio di semi; scorza di un limone grattugiata; cannella in polvere q.b.; zuccherini colorati q.b.; un pizzico di sale; olio di semi per friggere.
Preparazione: In una terrina sbattere le uova con lo zucchero. Aggiungere l’olio di semi, la farina 00, il sale e la scorza di limone grattugiata e impastare fino a ottenere un impasto omogeneo. Successivamente stendere l’impasto su di una spianatoia formando dei bastoncini dello spessore di 7-10 mm. Quindi tagliare i bastoncini in tocchetti lunghi tra i 10 e i 15 mm ciascuno. Friggere poco per volta i tocchetti della pignoccata in abbondante olio caldo, rigirandoli di tanto in tanto fino a farli dorare, e riporli infine su carta assorbente in modo che perdano il grasso in eccesso.
Quindi sciogliere in un tegame il miele con un filo d’acqua, versarvi i tocchetti della pignoccata e amalgamarli bene con il miele sciolto. Terminata questa operazione, trasferire la pignoccata su un piatto da portata dandole la forma di una montagnetta e cospargerla con una manciata di cannella e zuccherini colorati.
La pignoccata palermitana e le sue varianti. Da tradizione, la pignoccata palermitana è un dolce abbastanza duro all’esterno, ma che diventa ancora più duro col passare del tempo. Chi preferisse ottenere una pignoccata molto più tenera e friabile e in grado di conservare questa consistenza per più tempo deve aggiungere l’olio di semi al composto solo nelle ultime fasi d’impasto.